La vita, oggi.
Una buona camminata fotografando in città é come l’acqua fresca al mattino: fa sentire il corpo bene.
Non c’é niente che possa apprezzare meglio delle volte in cui posso girare liberamente seguendo i miei piccoli progetti quotidiani per portare via la pressione che sento come fotografo professionista e potermi sentire nuovamente vivo, rinfrescato, sensibile ed ispirato.
Una buona lettura, viaggiare e la mia fotografia personale sono tre cose che possono farmi sentire davvero meglio.
Lungo gli anni, mentre la passione per la fotografia si é fatta più seria fino a diventare una professione, mi é capitato di appesantirmi con attrezzatura, scelte, categorie di lavori e aspetti tecnici che in qualche modo possono allontanarti dalla fotografia che, personalmente, ricordo con più gioia, che é quella che praticavo con una compatta 35mm che conservo tuttora funzionante, nei giorni in cui tutto ciò che mi interessava era documentare il mondo attorno a me.
Si chiamava “Memory Maker”, potete pensare a un nome migliore per una macchina?
Amici, giri in BMX, posti in cui andavo, pomeriggi con gli amici e giorni di scuola erano i miei soggetti. Senza nessun tipo di pretesa di inserirmi in uno stile o di compiacere nessuno mettevo assieme una collezione di momenti e piccole ossessioni, per poterle ricordare…in dei piccoli album che che nonostante i troppi traslochi sono ancora con me.
Negli ultimi anni sto provando ad alleggerire il mio pensiero, ed anche se il bagaglio di conoscenze oramai fa parte di me e del mio modo di vedere, esco per la strada con una macchina più possibile tascabile. Dimentico i concorsi, i forum, le categorie e i generi.
Alla domanda “cosa ti piace fotografare?” mi piace poter rispondere serenamente “La vita, oggi”
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