Il sentimento dello sguardo
Sembra un ritornello una litania: "Dovete sentire le foto, dovete sentire la luce, l'inquadratura, sentire che quella è la foto che volete fare. Tutto vi chiama con forza e voi reagite, diventate la cassa di risonanza del vostro Sentimento dello Sguardo..."In molti mi chiedono se è una cosa che nasce spontanea... In parte... Un progetto un modo di vedere, un modo di rappresentare il reale non è qualcosa che nasce in 2 ore... Ci vuole tempo... ci vuole una educazione, un pensiero... E' quello che c'è dietro la macchina fotografica: "un fotografo"...Io sono il prodotto di quello di cui mi sono nutrito, non solo in termini di immagini... Non sono un pappagallo che copia i grandi fotografi che tanto mi hanno insegnato, ma un autore che ha qualcosa da dire a volte sono un professionista che deve dare forma all'immaginario dei suoi clienti... Sono un uomo che ha pensato molto prima di fotografare, non fotografo a caso, cerco qualcosa una sensazione malinconica dolce, tiepida ma leggermente dolorosa, con un retrogusto amaro, così simile alla vita che è un percorso verso l'inevitabile in cui la vera unica risorsa scarsa (almeno nel mondo occidentale) è il tempo....Dietro ogni mia immagine c'è un pensiero... Pensiero meditato, filtrato, modellato dal tempo dagli anni, le inquadrature che possono sembrare casuali non lo sono per niente... Certi tagli, tagliente è la vita se decidete di viverla...Il mio sentimento dello sguardo non è sempre lo stesso, cambia, ci sono dei periodi in cui è attratto dalle storie degli altri (è questo il vero senso del reportage) altre in cui l'esigenza di rappresentazione dell'identità e dell'immaginario collettivo diventa più importante...Certo sono un fotografo scomodo, intransigente e duro ( a dispetto della mia giovialità) non sono uno che puoi incantare con le storielle da finto fotografo di reportage o da finto artista... O far finta di fare il curatore museale quando hai a malapena una infarinatura da Accademia di belle Arti... tutto è dovuto al' rispetto all'amore al rispetto per il sentimento dello sguardo, quando ne incontro uno...Ci vogliono anni, almeno 5, ci vuole amore, costanza e follia... alla fine però c'è una soddisfazione immensa una gioia un appagamento enorme... La felicità di avere una visione... è un sogno che si realizza...Certo è facile illudersi di essere fotografi comprandosi una bella macchina, pagandosi un libro, una mostra... ma sono solo sensazioni fugaci che tremolano su di uno schermo e scompaiono..."Le esperienze comprate non valgono" diceva Douglas Coupland in Generazione X ... Oggi sembra quasi il contrario... Se non compri le esperienze non vali nulla...Però così pagando... pagando per fare finta di fare i fotografi, per fare finta di fare gli artisti... per fare finta di vivere si rischia di rimanere uomini a metà... intrappolati nel consumismo che ormai attanaglia anche gli affetti...E' così difficile scegliere di essere liberi? Forse si. Liberi dal giudizio degli altri... E' per pochi... Spesso, troppo spesso ci specchiamo in quello che pensano gli altri di noi...Nei corsi cerco di insegnare a liberarvi, e provare a sviluppare il vostro sentimento... Non addormentate il vostro sguardo a con il consumo con la superficialità con l'effimero.... Non abbandonatevi al lato oscuro... Cercate di avere pazienza e costanza... :-) :-P ;-)Come diceva Yoda: "l'attaccamento conduce alla gelosia, l'ombra della bramosia esso è... Grande guerriero? Guerra non fa nessuno grande...Io non posso istruirlo il ragazzo non ha pazienza... profondissimo impegno... " Certo anche io ho le mie debolezze consumiste...Vittore Buzzi: FB, Instagram , Wedding lake Como, Personal, Reportage