La carica dei mirini elettronici: VF-4
Ecco già lo so i benpensanti alzeranno subito gli scudi... Chissà quanti soldi prende Vittore per parlare bene dell'Olympus o dalla Panasonic... Beh mi spiace deludervi ma lo faccio solo perché mi trovo bene... L'attrezzatura è qualcosa di personale che va al di là della sola tecnica è una questione di feeling e di ergonomia una macchina deve adattarsi al proprio modo di pensare le immagini. Spesso il mio consiglio è quella di provare la macchina e sentire come la si sente in mano.Io sono miope e con l'età tendo a vedere meno bene e il mirino elettronico mi ha cambiato la vita.I vantaggi sono che:
- se ne ho bisogno posso vedere direttamente nel mirino il risultato delle mia esposizione. In questa maniera se sottoespongo o sovraespongo posso VEDERE quello che sta succedendo;
- Se lo desidero posso visualizzare l'istogramma;
- In condizioni di luce scarsa quando devo utilizzare il flash con il metodo "Live View Boost" vedo la scena perfettamente illuminata e non buia;
Per un fotografo tutto questo vuol dire affaticare molto meno l'occhio soprattutto in condizioni di luce scarsa.Vi assicuro che a fine serata durante un matrimonio questo vuol dire rimanere lucidi e fotografare.La nuova generazione di mirini elettronici inaugurata da Olympus con il VF-4 (ma a breve seguiranno tutti Panasonic e Sony in testa), porta un nuovo modo di vedere la fotografia, qualcosa che non è legato alla tecnologia di ripresa pura ma che riguarda un modo di fotografare.Molte delle mie immagini soffrono di una sottoesposizione che serve a chiudere i neri in maniera brutale... Alcune sono fatte in situazioni di quasi buio... Dove i nostri occhi non sono in grado di vedere...