L'Antonomasia ovvero l'arte dei faccioni
Fra le figure retoriche della SOSTITUZIONE l'ANTONOMASIA è sicuramente la più semplice. Si tratta di presentare una cosa o un soggetto come se fosse l'archetipo che le rappresenta tutte.Certamente la foto più celebre in questo campo è quella della bambina afghana di Steve McCurry che vediamo qui sotto:Invariabilmente durante la serata di revisione foto ci troviamo di fronte a vari tentativi di fare qualcosa di uguale ma spesso sono incerti e mal risolti.Ecco perché oggi vi diamo alcune regole per cercare di ricreare dei ritratti con lo stesso tipo di effetto.
- IL SOGGETTO prescelto deve essere forte, tentare di ottenere dei buoni ritratti basati sull'antonomasia senza una presenza veramente dominante diventa impossibile. Quindi prendetevi tutto il tempo per valutare quello che state facendo;
- LA LUCE la luce deve essere buona leggermente calda e radente in grado di esaltare le sfumature della pelle;
- INQUADRATURA il volto deve occupare almeno il 30% dell'immagine;
- TAVOLOZZA CROMATICA compressa meglio con qualche colore caldo;
- SFONDO deve essere uniforme e non distrarre dal soggetto principale
- OCCHI devono essere magnetici soprattutto se il soggetto guarda in macchina;
- OTTICA deve essere un'ottica luminosa solitamente varia tra il 35mm e il 90mm
- APERTURA DI DIAFRAMMA raramente superiore a 4 solitamente da 2.8 in giù non voglio avere elementi dispersivi all'interno dell'immagine il fuoco è quasi sempre sugli occhi;
- ESPOSIZIONE va verificata in fase di ripresa se ci sono delle lame di luce sul viso è meglio sotto esporre di circa 0,5 per renderle più profonde;
- POST PRODUZIONE la post produzione aiuta solitamente i colori vengono saturati, il contrasto aumentato la vignettatura un po' accentuata e l'immagine va ovviamente rinvigorita con un aumento della messa a fuoco soprattutto con il digitale le macchine tendono a darmi un file RAW un po' morbido.
Qui se siete interessati a:
Qui sotto una piccola gallery di ritratti eseguiti secondo i precedenti criteri.